Letture da quarantena: “Inferno Verde” e “Il giorno mangia la notte”

Pablito El Drito | Aprile, 2020 | them


Gert Nygårdshaug, “Inferno verde. Eco-thriller”, SEM

Pubblicato originariamente nel 1989 e ora da SEM in italiano, “Inferno verde” è un romanzo che tratta di temi attualissimi come la deforestazione e lo sfruttamento delle risorse naturali. Il protagonista è Mino, uno scaltro indigeno nato nella foresta pluviale, la cui comunità viene massacrata dall’arrivo dei gringos che lavorano per una delle maggiori compagnie petrolifere nordamericane. Dopo l’incontro con un mago itinerante che lo adotta insegnandogli la prestidigitazione, Mino studia biologia e crea un movimento eco-terrorista che colpisce i responsabili dei crimini contro le popolazioni e dell’impoverimento del sud del mondo. Una fiction cruda, dal ritmo incalzante, intrisa di  esoterismo. Uno scritto, ben tradotto da Andrea Romanzi, che non lascia tregua al lettore e che lo spinge anzi a riflettere sulla distruzione che il modello capitalistico occidentale causa a livello globale.

Silvia Bottani, “Il giorno mangia la notte”, SEM

Un esordio notevole per la milanese Silvia Bottani, che nel suo primo romanzo incrocia le vicende di tre personaggi in una Milano frenetica e spietata in cui nevrosi e disagio dilagano. Naima, insegnante di sostegno e boxeur di origine marocchina, Stafano, praticante avvocato e militante neofascista e suo padre Giorgio, ex pubblicitario cocainomane, alcolizzato e giocatore incallito. A causa di una rapina andata a male messa a segno da Giorgio nei confronti della madre di Naima, le vite dei tre protagonisti si intrecciano in maniera imprevedibile. “Il giorno mangia la notte” è un romanzo agile e godibile, a tratti duro a tratti tenero, che parla di cambiamento individuale, ma anche della mutazione continua cui la città sottopone i suoi abitanti.

Pablito el drito

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