Birrificio di ringhiera

Andrea Ceccarelli | Aprile, 2020 | us



La prima volta che ho sentito parlare di loro è stato sull’invito facebook di una festa privata in un loft di Nolo organizzata da questa misteriosa Ambasciata Segreta nel 2017.
La descrizione dell’evento era decisamente bizzarra, ma ricordo che li presentava così

“Altri tre agenti sotto copertura son gran visir della mescita e ci delizieranno con birre artigianali prodotte con le acque delle fonti del Po, dedizione e magia.”

Anche se uno dei soci è come un fratello e mi aveva detto da un po’ che stavano lavorando a delle ricette di birre artigianali, quella sera mi son reso conto che i ragazzi facevano sul serio, e, seppure in anonime bottiglie riconoscibili solo a loro, le ricette erano originali e bilanciate.

Ed era già deciso quella sera, son certo anche prima della terza birra quindi in condizioni di lucidità, che quando avessero ultimato le prime birre gli avrei dato una mano con un primo sito single page con cui presentarsi online e raccogliere i primi ordini. Certo mi sarebbe piaciuto aver più tempo, ma l’urgenza di portare un bene di prima necessità come della buona birra in questo noioso lockdown mi ha convinto a fare una scommessa e scoprire cosa si può fare in meno di due giorni con la collaborazione di tutti i soci e dell’occhio grafico di Lucio Sebastiani.

Milano e le province lombarde dove han cominciato a distribuire hanno già risposto coi primi ordini, quindi se volete provar qualcosa di nuovo, restando a casa come vuole il decreto, provate una Ma Mi, la mia preferita, il gusto è quello di una Saison, dissetante e fruttato, ma la nota dello zafferano la rende unica come sapore, perfetta per l’aperitivo del tardo pomeriggio quando il sole tramonta tra i palazzi di ringhiera e ci si affaccia tutti in cortile e i ragazzi mi dicevano che è ancora più buona se condivisa col vicino in questi giorni di primavera, provateci!

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