Cartoline – La newsletter settimanale sul futuro dell’ambiente costruito

Ludovica Zen | Ottobre, 2021 | them


A fine marzo 2021 nasce Cartolinepaesaggi immaginari e dove trovarli, la newsletter settimanale edita e curata da Chiara Sonzogni del progetto Instaura, network che ha come obiettivi la valorizzazione e il recupero delle architetture e dei contesti paesaggistici del territorio italiano e non solo. Di recente, è stata avviata una collaborazione tra la realtà di Instaura e quella di LIStLab, laboratorio editoriale internazionale che si occupa principalmente di architettura e urbanistica.

La newsletter è nata in un momento storico più che complesso: durante il primo lockdown, infatti, i viaggi, le visite ai musei, le gite fuori porta sono diventati improvvisamente un’utopia e tuttora rappresentano una certa difficoltà. Cartoline è riuscita ad aprire, direttamente nella casella di posta di lettori e lettrici, una finestra su un paesaggio che talvolta ci è sembrato impossibile da raggiungere. Chiara racconta progetti, ricerche, comunità e luoghi, posando uno sguardo attento su ciò che è e diventerà l’ambiente costruito in cui siamo immersi.

Nella newsletter, viene offerta una visione dell’architettura particolarmente intimista: il paesaggio non viene narrato come una fotografia lontana, ma, proprio come in una cartolina, ne viene raccontato il rapporto con le persone che in modo diretto fanno esperienza dello spazio. È infatti il rapporto luogo-persone, sia come singoli individui che come comunità, ciò che Instaura si impegna a enfatizzare. Cartoline osserva la costruzione di relazioni inserite in contesti paesaggistici e architettonici interessanti dal punto di vista sia tecnico che umano.

Un esempio è Crawick Multiverse (cartolina n. 14): si tratta di un’antica miniera di carbone della Scozia che è stata trasformata in un parco didattico, curato e custodito dalle comunità circostanti. Il luogo possiede un alto valore paesaggistico, culturale e umano, ed è per questo meta di escursioni organizzate da Stilla, un’agenzia di tour sostenibili in Scozia a cui Instaura ha voluto dare spazio e voce.

Instaura, infatti, pone l’accento sulle soluzioni partecipative, sui progetti che mettono al centro la collettività e le reti di relazioni che rendono possibile una trasformazione positiva del territorio. Uno di questi è STAYHÖME (cartolina n. 8) dell’architetto Luis Quintano, un prototipo di balcone standardizzabile, personalizzabile e adattabile a tutte le facciate degli edifici, che garantisce in modo inclusivo l’uso di uno spazio che spesso è sinonimo di privilegio.

Oppure KAD (cartolina n. 6), un laboratorio itinerante di architettura della Lituania durante il quale bambini e bambine sono invitati a pensare e realizzare soluzioni per il miglioramento del territorio che loro stessi abitano.

Le Cartoline rappresentano una modalità di divulgazione estremamente efficace nella sfera della valorizzazione dell’ambiente costruito. Non è una comunicazione immediata, perché necessita di tempo e ricerca, e non è volatile o dispersiva come può essere un messaggio su WhatsApp: una Cartolina si conserva e si rilegge nel tempo. Il contenuto è denso, ma semplice, chiaro e diretto, dal carattere prettamente non accademico: ciò fa in modo che il racconto arrivi anche a chi non è professionalmente inserito nel settore, ma che ha comunque un interesse per la cura dello spazio che ci circonda. Inoltre, come in ogni cartolina che si rispetti, le foto giocano un ruolo fondamentale. Le immagini dei progetti si possono trovare anche nella pagina Instagram di Cartoline, da cui ci si può iscrivere alla newsletter.

Cartoline vuole offrire una comunicazione aperta e partecipativa, per cui lettrici e lettori possono inviare alla redazione le proprie cartoline, storie, idee, chicche e suggerimenti, contribuendo così alla narrazione di un paesaggio nuovo, sostenibile e proiettato al futuro.

Rimando, inoltre, alla pagina Facebook di Instaura, e a quella Instagram e Facebook di LIStLab, per ulteriori novità e aggiornamenti. Inoltre, da poco Cartoline ha reso disponibile le sue pillole sull’ambiente costruito anche in inglese (potete trovarne l’archivio qui).

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