Matrioška Lab Store

Lucio Sebastiani | Marzo, 2020 | them


Matrioška Lab Store è uno spazio di ricerca, un contenitore per artisti, artigiani e artefici che immaginano e producono pezzi unici realizzati a mano. Una esposizione dove mostrare i propri prodotti e come concretamente prendono forma, dove interagire con avventori curiosi, potenziali compratori e con gli altri creativi in un’atmosfera distesa e amichevole, dove scambiarsi idee e condividere progetti.

Abbigliamento, arredamento, accessori, arredamento, grafica, illustrazione, ceramiche, giocattoli per bambini, anche impianti stereo e saponi: unico minimo comun denominatore dei creativi di Matrioška è l’artigianalità. Solo pezzi unici, lavorati a mano o comunque secondo le tecniche tradizionali.

Matrioška deve il suo successo anche alla scelta di allontanarsi dall’usuale ambito fieristico in favore di uno spazio ospitante che sia ingrediente fondamentale dell’evento. La location viene scelta in contraddizione con la sua destinazione d’uso abituale per essere reinterpretata e decontestualizzata dagli artigiani che vanno ad abitarla. Si tratta di luoghi spesso dimenticati o poco frequentati dai cittadini, spazi che vengono riscoperti proprio in occasione dell’evento.

Matrioška nel corso delle edizioni ha visitato un concessionario, un ex-dancing, un complesso duecentesco che ora ospita un teatro, un ex-ospedale abbandonato poi diventato un museo, il castello di Sigismondo Malatesta, una pensione sul mare in disuso, una ex stazione degli autobus, un macello comunale abbandonato e una ex colonia anni ‘30.

Quando uno spazio è stato protagonista di più edizioni, Matrioška ha sempre pensato allestimenti per stupire i visitatori.

La matrioška, il souvenir russo per eccellenza, è la metafora che meglio rappresenta l’evento: lo spazio espositivo poliedrico racchiude tanti altri spazi, dedicati tutti alla creatività, alla ricerca e alla manualità.

Dentro Matrioška si possono quindi trovare La Fucina del pensiero, che ospita incontri e conferenze in collaborazione con l’Ordine degli Architetti che ha portato a Rimini alcuni dei migliori designer e creativi italiani, e l’Accademia, dove gli artigiani insegnano in prima persona come realizzare prodotti unici con tecniche o materiali insoliti oppure esperti del settore spiegano i trucchi per una buona presenza on-line a chi cerca di fare della propria creatività un mestiere.

Matrioška è anche il Doposcuola, con i suoi laboratori e giochi per stimolare la fantasia dei più piccoli, e una vetrina per i progetti degli studenti più promettenti del corso di Design dell’Università di San Marino e del corso di Culture e tecniche della moda dell’Università di Bologna.

Matrioška crede nelle nuove generazioni, per questo oltre agli studenti universitari dà voce e spazio ai giovani delle scuole superiori, che all’interno del progetto Alternanza Scuola-Lavoro hanno l’occasione unica di poter esprimere la loro creatività davanti a migliaia di persone.

Matrioška accoglie i migranti del progetto d’accoglienza Sprar, offrendo loro una esperienza professionale formativa nell’ambito dell’allestimento di eventi, e Matrioška aiuta chi ha più bisogno, concedendo spazio e visibilità a creazioni fatte con il cuore perché destinate alla beneficenza.

Matrioška ha partecipato e collaborato con importanti manifestazioni del territorio, attraverso incursioni studiate appositamente per essere in linea con gli eventi ospitanti: studiamo allestimenti e contenuti per poter contribuire al successo delle iniziative in cui crediamo. Matrioška è una delle tre anime di AL MENI, il circo mercato dei sapori e delle cose fatte con le mani e con il cuore: ai due lati del Circo 8 e 1/2 , che ospita i cuochi scelti da Massimo Bottura, lo chef numero uno al mondo, ci sono infatti da una parte il mercato agricolo di tutti i migliori prodotti della regione e dall’altra gli artigiani di Matrioška. Tre perfetti esempi di italianità all’interno dello stesso appuntamento. Matrioška ha fatto incursione poi alla Molo Street Parade (giugno 2012 e 2013), al Blog Fest (settembre 2014), al Festival Internazionale di Teatro di Sant’Arcangelo (luglio 2015 e 2016) e a Giardini d’Autore (ottobre 2016 e marzo 2018).

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