DAIDO MORIYAMA IN COLOR

Alessio De Luca | Ottobre, 2015 | them


L’8 novembre inizierà la mostra, presso la galleria Carla Sozzani di Milano, del grande fotografo giapponese Daido Moriyama.
La galleria Sozzani si occupa di arte con le sue mostre dal 1990, molti artisti, come Cardin, Panton e Rabane, vi hanno esposto le loro opere di street art, media art, design e fotografia.
Quest’anno lo spazio milanese sarà occupato dalle foto a colori del maestro Moriyama; la mostra che presenta ben cento pezzi della collezione del fotografo giapponese sarà curata da Filippo Maggia.
Gli scatti del grande Maestro, riguardano gli anni settanta e i primi anni ottanta del novecento, periodo di grande formazione e produzione per l’artista giapponese.
Daido Moriyama in color, questo è il nome della mostra che verrà inaugurata a Novembre, rappresenta il mondo visto dall’obiettivo del fotografo non in bianco e nero, come suo solito, ma a colori.
Il tema che Moriyama ripropone nelle sue foto riguarda la strada: l’ambiente che più di tutti contiene e rappresenta i fenomeni storici, economici e sociali dell’epoca. Ancora più importante diventa la strada quando si tratta di un’epoca, gli anni settanta, che vede protagonista il boom economico successivo alla seconda guerra mondiale e alla presenza americana sul territorio del sol levante. Qui l’essere umano si fonda con l’ambiente esterno, con il calcestruzzo e il cemento della strada; si nota nelle fotografie di Moriyama come il passato si fonde con il futuro, aspetto che si ritrova nell’uomo che subisce questo processo e, nel contempo, ne è parte attiva.
Nella mostra potremmo vedere come l’arte di Moriyama cerca di immortalare il frammento di esperienza parziale e permanente nelle sue foto.
L’artista giapponese ha tirato fuori dai suoi archivi fotografici alcune diapositive a colori, per lo più inedite e si tratta di circa 130 pezzi, che a chi le osserva potrà sicuramente notare come queste foto siano organiche, naturali.
Come dicevamo in precedenza, gli anni settanta e ottanta del novecento sono cruciali per Moriyama: è il periodo in cui iniziano le sue prime esposizioni come Scandal, presentata a Tokyo; sono anche gli anni in cui l’artista giapponese visita New York, la grande mela, densa di spunti artistici che si ritrovano pienamente nelle sue fotografie. Anche New York accoglie positivamente Moriyama, il quale ebbe la possibilità di esporre le sue opere al MOMA nel contempo continuando le sue esposizioni in Giappone.
Proprio a New York Moriyama ebbe la possibilità di conoscere Andy Warhol; conobbe anche William Klein, noto per i suoi scatti sulla grande mela, fu proprio grazie all’ispirazione di quest’ultimo che il fotografo giapponese rivoluzionò l’idea di arte fotografica. Punto di partenza comune per Klein e Moriyama fu la strada, con la sua vita, la sua forma e la presenza degli abitanti della città. Non solo, da Klein proviene anche il modo di fotografare libero di Moriyama: egli riesce a staccarsi da ogni accademismo, pieno di preconcetti, lasciandosi attirare dai particolari così ingranditi tanto da diventare sgranati.
Furono gli anni di svolta questi per Moriyama, fu questo l’incipit della grandezza del fotografo giapponese che raggiunse in breve tempo una fama mondiale: le sue opere sono ambite dai grandi collezionisti d’arte e musei.

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