Prigioniero

Natasa Skerk | Aprile, 2020 | them


“Sanpa”, alias Mattia Caruso è un cantautore e chitarrista napoletano autodidatta di ventisei anni, che dopo la laurea in Progettazione e Gestione del Turismo Culturale, ha iniziato a dedicarsi attivamente al creare musica. 

“Il mio percorso musicale inizia durante l’adolescenza, con i datatissimi Walkman e le inconfondibili cuffie sottili dal quale ho iniziato ad approcciarmi con musiche diverse. Non a caso, i miei primi CD sono stati Meteora dei Linkin Park e Slicker Than You Average di Craig David. Quello da artista inizia nel periodo liceale: con un compagno di classe nasce una sintonia musicale che ci porta a formare una band, i Soundefault, nel lontano 2010. Da lì ebbi le prime influenze sulla scrittura e la composizione dei testi e, soprattutto, iniziai a prendere d’abitudine la chitarra in mano. Varie esperienze mi hanno portato ad arricchirmi con la chitarra, sempre più quotidianamente, finché non è nata Prigioniero.”

Il suo primo EP è uscito a settembre del 2019, intitolato “Buona Fine e Buon Principio”, prodotto dall’etichetta discografica Clemmy Communication di Milano, contenete cinque tracce: Biancaneve, Famme ò Piacere, Prigioniero, Gilet Gialli e Buon Anno. Da esso è stato estratto il singolo “Prigioniero”, del quale è stato prodotto il video. L’omonimo autore spiega “Il testo parla di uno stato di prigionia non è solamente fisica, ma anche emotiva. Tutti, a modo nostro siamo prigionieri di un vizio, di una relazione, di uno stato sociale, e nonostante ci faccia stare male, ci completa e ci fa desiderare di non abbandonarla mai. L’ispirazione nasce da uno stato emotivo legato a un periodo particolare della mia vita.” Nonostante i particolari non ci vengono svelati, ci invita ad ascoltare il suo messaggio attraverso il suo pezzo che troviamo disponibile su Spotify, Youtube, Napster, Amazon Music.

“Ed è un’influenza, quella della musica, che cresce giorno dopo giorno e sempre in maniera più incisiva.” Conclude.

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