Intervista a Miocugino

Martino Coffa | Novembre, 2013 | them


Abbiamo intervistato Miocugino: un nuovo laboratorio di gesta e ingegno, potremmo definirli un fablab, potremmo definirli un makerspace, potremmo definirli modellisti,
ma direi di lasciare a loro l’arduo compito…

 

Presentatevi brevemente

Siamo progettisti industriali di prodotto (Nicola, Politecnico di Milano, 31 anni), e di interior design (Daniele, IED milano, 32 anni). I nostri due collaboratori hanno un background in Arredo e illuminazione (Francesco, Politecnico di Milano, 28 anni) e progettazione elettronica (Marco, perito elettrotecnico, 26 anni).
Mio cugino è nato il 22 gennaio 2013.. non ha ancora iniziato l’asilo nido, ma conta di laurearsi entro fine anno.

 

Come mai MioCugino?

Abbiamo sempre provato fascino ed ammirazione per la figura quasi mitologica del cugino tuttofare: quello che ha sempre il consiglio pronto o sa qual’è lo strumento più appropriato da utilizzare per qualsiasi progetto che tu abbia in mente di realizzare.
Abbiamo creato il luogo per poterlo ospitare e permettergli di essere non solo il nostro, ma il cugino di tutti… E poi ci sembrava il nome più adatto per una società creata da due cugini (veri).

 

Come vi siete avvicinati al mondo del design?

Ci hanno costretto zio e zia ;)
In realtà abbiamo sempre provato desiderio di possedere oggetti, ma forse inconsciamente sempre rifiutato di comprarli. Abbiamo quindi deciso di studiare come si progettano (e soprattutto PERCHE’ si progettano), per poterceli ideare e costruire poi in autonomia.

 

Quali sono gli strumenti del vostro lavoro? Cosa serve?

Il nostro “core business” è la fresatura CNC (a controllo numerico), quindi ci siamo procurati una macchina in grado di lavorare svariati materiali (dalla schiuma di poliuretano, al legno, fino all’acciaio) partendo da file 3D. In linea con i principi della “digital fabrication” abbiamo inoltre 4 stampanti 3D un po’ diverse tra loro, ma tutte con tecnologia FDM (filo fuso per intenderci). Abbiamo in cantiere la costruzione di un taglio laser DIY, ma ci vorrà qualche tempo…
Oltre a questo in laboratorio abbiamo un po’ di tutto: dalle classiche attrezzature da falegnameria (levigatrici, sega a nastro, sega circolare, mole, 1000 diversi elettroutensili… etc..), ad un equipaggiamento per meccanica di precisione (tornio, fresa, strumenti di misurazione, chiavi dinamometriche.. etc..). Siamo attrezzati anche per la verniciatura “a forno” e per le colate in resina o silicone.
Quello che però più serve è l’ esperienza del “grande cugino” Mindert, il proprietario di Zooi Lab ovvero il laboratorio che ospita Miocugino. Mindert ha 30 anni di conoscenza alle spalle e per noi è un completissimo manuale d’officina.

 

Il vostro cliente tipo, cosa fate e per chi?

La maggior parte dei clienti di Miocugino sono designer freelance, artisti, studi di progettazione e piccole aziende, che magari non hanno al loro interno un laboratorio prototipi.
Ci sono anche molti studenti di scuole d’arte, design e architettura per i quali abbiamo formule “low-cost”, che prevedono la loro presenza partecipata in laboratorio (sempre siano disposti a “sporcarsi le mani”) per realizzare parte dei loro modelli o prototipi.

 

Come funziona?

Nella nostra officina facciamo service digitale di fresatura e stampa 3d, realizzazione di prototipi, allestimenti, progettazione e consulenza.
Per il  service di fresatura e stampa 3d riceviamo un file, valutiamo la fattibilità, comunichiamo il preventivo e se confermato procediamo.
Molto spesso realizziamo prototipi su commissione, e aiutiamo i clienti che vogliono autoprodurre i propri progetti a trovare il miglior modo di farlo. Questo si può limitare a singoli componenti, o a oggetti più complessi.
Un’altra attività che abbiamo già sperimentato, ma che vorremmo sempre più valorizzare, è quella di ospitare workshop in cui persone possano “sporcarsi le mani” e divertirsi.
Oltre a questo Miocugino affitta, anche per sola mezza giornata, laboratorio e attrezzature ai più smanettoni.

 

Raccontateci un progetto di successo a cui avete partecipato e spiegateci perchè lo considerate un buon esempio?

Per noi tutti i progetti sono di successo, nel momento in cui riusciamo a rispettare tempi di consegna e aspettative dei committenti ;)
Per ora ad esempio abbiamo realizzato un pannello LED interattivo, con le ottiche realizzate ad hoc, un robot con sensori basato su arduino, una bici elettrica, un allestimento per il castello sforzesco e tanti progetti/prototipi per studenti, giovani designer e per molti appassionati del farsi le cose da soli.
Un’altro progetto che ha riscontrato un grande successo tra i partecipanti è stato il workshop sulla costruzione dell’orologio a pendolo di Galileo, tagliato al laser dei nostri amici Vectorealism

 

C’è qualcosa che non vi abbiamo chiesto e volete dire, fatevi una domanda e rispondetevi

Ci autochiederemmo: “Qual’è stato fin’ora il momento più emozionante della vostra avventura?”
Sicuramente la festa/evento che abbiamo organizzato con vectorealism allo Zooi Lab durante l’ultimo salone del mobile, dove abbiamo ospitato un concerto “psichedelico” di Enrico Gabrielli (& co), una performance interattiva con i nostri amici del collettivo Recipient.cc e una dimostrazione live di come realizzare degli stampi per creare dei poster con il tirabozze dei ragazzi dell’ Officina Tipografica 9 Punti.

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