ENIGMA – LA STRANA VITA DI ALAN TURING

Angelo Mennillo | Febbraio, 2013 | them


Di Tuono Pettinato e Francesca Riccioni Rizzoli – Lizard (ottobre 2012)

“Un libro su Alan Turing non è solo la biografia di uno scienziato, ma un libro sulla conoscenza, conoscenza come ricerca, come coscienza di se stessi, di se stessi in relazione alla società e alla storia, è un libro che parla del cambiamento di paradigmi fondamentali, sulla lentezza con la quale possiamo e riusciamo a cambiarli.”
Francesca Riccioni

Il 2012 è stato nominato l’anno di Turing.
A 100 anni esatti dalla nascita del fisico e matematico inglese, prese le giuste distanze temporali ed avendo ridefinito il nostro modo di vivere anche grazie alle sue teorie sull’intelligenza artificiale, “Enigma” resta ed è la parola più adatta a titolare una biografia allo scienziato scomparso a soli 41 anni per mezzo di una mela.

Siamo in Inghilterra, ed il giovane Alan vive la propria formazione a cavallo delle grandi guerre del ‘900. Il personaggio tratteggiato dai due autori, Francesca Riccioni ai testi e Tuono Pettinato ai disegni, è un sognatore goffo e sensibile, ossessionato dalla struttura elementare dell’universo quanto sgomento dalla natura multiforme di se stesso.

Non siamo altro che un insieme di mattoncini, eppure anche conoscendo ogni singolo frammento che ci compone, qualcosa ci sfuggirà sempre. Questo è il leitmotiv delle ricerche compiute negli anni da Turing, ed è anche il punto di partenza della storia raccontata in “Enigma – La strana vita di Alan Turing”.

Strizzando l’occhio ai fumetti divulgativi del “Giornalino” dell’epoca d’oro ed alla grafica americana degli anni sessanta, il racconto illustrato di una vita nobile non solo si fonde con la storia, la teoria matematica e la filosofia della scienza, ma riesce perfettamente a far “quadrare il cerchio”, in un continuo gioco di parallelismi tra le vicende umane del protagonista e le sue teorie solo apparentemente di natura astratta.

Alan Turing ci prende letteralmente per mano con i sui modi gentili e ci spiega il suo lavoro nel momento stesso in cui lo esegue, ci espone i suoi mille dubbi sull’esistenza, e con brevi aneddoti tra il surreale, a volte il comico ed a il volte tragico, ci racconta la sua vita, senza mai perdere quella freschezza leggera propria di un eterno bambino che non comprendendo, interroga e studia il mondo che ha attorno.

La storia di Alan è anche la storia di un mondo occidentale che si crede “illuminato”, eppure a cavallo del XX secolo si rifugia ancora una volta in un oscurantismo medievale. Gli istituti scolastici puniscono severamente lo spirito d’iniziativa degli studenti, ed esaltano le tradizioni futili dell’impero britannico piuttosto che la conoscenza.

Paradossalmente solo l’inizio della grande guerra regalerà al giovane matematico un breve riconoscimento, che in veste di crittografo al soldo della corona potrà realizzare una macchina in grado di decrittare i messaggi in codice nazisti.

Al termine della guerra, non più utile alla causa, Turing verrà nuovamente messo da parte; i suoi studi passati sotto silenzio in quanto strumento del controspionaggio britannico, e la sua integrità fisica e mentale letteralmente distrutti dai pregiudizi contro la sua disincantata omosessualità.

Vittima di quella stessa ingenuità che da ragazzino gli aveva causato frequenti richiami da parte dei professori, dopo aver esposto la propria inclinazione sessuale al giudizio della corte verrà condannato alla castrazione chimica.

Alan deciderà di interpretare fino in fondo il ruolo di quella Biancaneve che già spesso, dopo la visione del film di Disney, lo aveva guidato nell’incedere della sua vita, e si avvelenerà con una mela in attesa del suo principe, il primo grande amore della sua adolescenza.

Per rimanere aggiornati su presentazioni, eventi e distribuzione trovate tutte le info sulla loro fanpage e non dimenticate di metterci un like, per i bolognesi segnalo già la prossima presentazione da Modo Infoshop il 20 febbraio alle 19.

Lasciaci un commento