Ristorazione Anarchica

Ernesto Galli | Gennaio, 2010 | them


In un palazzo occupato di Bristol si cela un ristorante alquanto singolare. Un collettivo composto da chef, camerieri e baristi, professionisti e non, ha aperto per quattro giorni (dal 27 al 30 gennaio) un locale che sfida le regole della ristorazione tradizionale. Invece di affidarsi al modello secondo cui i profitti vengono conseguiti offrendo il meno possibile al prezzo più alto accettabile dal pubblico, il collettivo di Bristol si impegna ad offrire il massimo impegno in cucina e a lasciare ai clienti il compito di decidere quanto sia giusto dover pagare per quello che si è mangiato. Non il classico mercatino equo-solidale quindi, ma un vero e proprio ristorante con un menù che varia di giorno in giorno a seconda delle idee degli chef. L’idea ha riscosso un tale successo che i volantini per pubblicizzare l’evento sono stati stampati ma non distribuiti. Il semplice passaparola ha permesso all’insolito ristorante di avere ogni giorno il tutto esaurito e di raggiungere le pagine dei quotidiani nazionali. Gli organizzatori annunciano che l’evento sarà replicato nel giro di qualche mese, probabilmente in un’altra località dell’Inghilterra. Good luck.

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