Wild Souls

Gabriele Bertucci | Marzo, 2012 | them


Alessandro Tinelli è un artista con la doppia anima: da una parte è un completo visionario, di quelli che non sai mai dove li porterà la loro ricerca, però dall’altra sa benissimo dove condurre il proprio percorso, come articolarlo.

 

Quando l’ambizione si unisce alla tecnica e crea un modello. Attivo su più fronti,dalla pittura alla fotografia, dalla grafica alla video arte, dalle arti visive alle scrittura, qui ci soffermiamo su una sua creazione musicale.

 

L’EP “Wild Souls” serve per sonorizzare le incredibili immagini di un concerto in Kinshasa del 1974, nello Zaire, contenute nel documentario “Soul Power” del 2008.

 

Questo lavoro credo che si possa spiegare bene con il concetto di dicotomia: la più importante è quella che si condensa nell’aspetto di strutture aperte, vaporose e leggere. Dall’altro però sono suoni che riescono a pulsare per la loro proverbiale presenza, chiarezza e sensibilità.

 

Le altre riguardano percussioni bougarabou e djembe fuse con barre di barre di microglitch, grezzi lamallafoni su torbide voci alla deriva post uk sound, impressioni di soukous e scuotimenti IDM.

 

Populus, il primo pezzo, ha un incedere maestoso e cinematica di archi e percussioni, prima di rarefarsi e poi esplodere nei pathos di voci alla Untrue di Burial.

Okapi propone più affinità con un certo modo di intendere l’elettronica odierna, con profumi glitch che non abbandonano eccessivamente alla plasticosità. Una traccia che si coglie nei particolari, nei suoni in extremis e si assapora nel flauto che fa giungere alla fine.

White Tail è il pezzo con il beats che riassapora gli archi. Il manifesto di trasfigurazione dal tribalismo al groovismo spaziale, con microsuoni che ti assaltano da tutti i lati.

A chiusura troviamo Kobayashi’s Serotine, che incede in battuta spezzata lenta e brensa, che non guasterebbe un vocione alla Space Ape.

 

Rimaniamo così avvolti da questi suoni che vengono da lontano ma che ci colpiscono da vicino, sicuri che Tinelli, qualora lo volesse sarebbe in grado di mettere più a fuoco un suono che non si creerebbe limiti e potrebbe arrivare ovunque… Euroafricaans in space!!

 

DOWNLOAD EP: http://www.iku.it/wildsouls/

SITO ARTISTA: http://www.iku.it/

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