GUARDANDO VERSO PONENTE

Laura De Matteis | Giugno, 2014 | them


Bronx Ponente non mi suonava nuovo come nome, così dopo avere incontrato di persona la maggior parte dei ragazzi della crew al Bellaria Film Festival ho deciso di ricercare qualcosa di più sul loro conto e soprattutto sul loro progetto. Da qui nasce l’ intervista con l’ artista Simone Tribuiani.

 

Un gruppo di amici si unisce per condividere le proprie intuizioni e passioni e crea una realtà di puro intrattenimento. Come ci siete riusciti? Come nasce BRONX PONENTE?

Bronx Ponente è un mio pseudonimo che utilizzo dal 2009 per sviluppare il progetto artistico. Il quartiere di Cesenatico ponente (Riviera romagnola), dove sono nato, è da sempre fonte di giochi ed ispirazione. Tra vecchie colonie abbandonate e cantieri marini raccolgo oggetti abbandonati per dargli una nuova vita.
Dopo varie peripezie, l’anno scorso trovo finalmente lo spazio giusto per piazzare la mini in via di ultimazione creata con pezzi di legno recuperati nei miei giri. Qui il progetto Skateland si trasforma in La Santa Bronx Ponente, Nik (longbordista fra i più quotati nel panorama italiano) trova il gancio per avere un’intera colonia a disposizione e nel giro di poco ci arrivano le chiavi in mano. Finalmente una “casa” per creare un vero Skate Park e far crescere i nostri progetti artistici. Dato che da cosa nasce cosa, lanciamo anche l’idea di First Floar, uno spazio destinato all’ esposizione di mostre di giovani artisti locali, collocato al primo piano della colonia appunto.

 

Gli stimoli veri arrivano più dai vostri viaggi sulle rive del mondo o dal vostro territorio nativo?

La voglia di creare qualcosa di concreto e diverso nasce dai lunghi inverni di località marittime svuotate dal frastuono estivo, uniti alle esperienze di viaggi.

 

Avete mai pensato di creare un marchio BRONX PONENTE TM?

Bronx Ponente sta ultimando l’Iter burocratico per diventare un marchio registrato. I capi di abbigliamento sono lavorati esclusivamente a mano da me, vestono la crew Cruiser e skate lavorate dal maestro d’Ascia Nelson ci fanno scorrazzare.

 

Da veri amanti delle subculture americane nel comunicare tra voi usate frasi o parole in slang?

Fra i più stretti: “altissimo”, “tanta roba”, “Man”, “Pettinato”.
Poi ci sono i nostri nick name che a voi possono dir poco, ma vi assicuro che valgono tantissimo. Grazie a loro e a tanti altri il sogno continua. “Altissimi Man”: Cix, Nik, Rock n Roll, Cecc, Rocco, Rospo, la Dibru, Robino, Checco DJ, Letileto Carletto, Macho yo.

 

Progetti in corso?
Stiamo organizzando per il mese di settembre una collettiva fotografica da non perdere, il NO Fest accompagnato da feste e tanto skate.

 

Per maggiori info potete contattare: Bronx Ponente Tribu Simonetribuiani@gmail.com

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